venerdì 12 dicembre 2014

Stato di calamità

“Definire calamità naturale l'attacco della mosca olearia è ridicolo, c'è da prendersela solo per non aver adottato le contromisure necessarie pur avendole a portata di mano.”

Questa affermazione riassume in maniera molto chiara lo spirito con cui affrontare quest'annata particolarmente sfortunata o meglio, nella quale molti olivicoltori hanno fatto di tutto per essere sfortunati. Il problema è che l'unica soluzione sembra essere quella di chiedere risarcimenti allo stato: riusciranno i nostri eroi a cambiare mentalità?

L'articolo completo, Molto interessante e che vi consiglio di leggere insieme ai commenti, è QUI.

martedì 2 dicembre 2014

Regali di Natale

Il Natale è alle porte, c'è da fare i regali. Ansia, frenesia, pant pant.
Niente paura, ci sono i nostri prodotti, sia quelli utili e buoni (l'olio ed il sapone), che quelli futili e belli (i piattini di olivo).



Nel "Dispaccio Aziendale 2014" la descrizione accurata dei prodotti e tutti i dettagli commerciali.


domenica 23 novembre 2014

Olio 2014



"Per aspera ad astra". Così mi spronava la mia dolce metà durante la raccolta delle olive. 
Quest'anno è andata male, soprattutto da un punto di vista quantitativo. Tutti i dettagli nel consueto Report scaricabile in fondo al post.
Aspera: l'olio disponibile è pochissimo, 550L. 
Astra: nonostante i valori chimici non siano da campionato del mondo, il sapore è ottimo: un fragrante fruuttato di oliva, con sentori di mandorla ed erba fresca. 

Mi dovrò inventare qualcosa per integrare il magro reddito oleicolo. Stay tuned!


sabato 4 ottobre 2014

Previsioni sulla raccolta 2014

Siamo quasi al termine della stagione olivicola, che tra un mese si concluderà con la raccolta, ed è quindi tempo per fare qualche previsione.
Potrei, da buon contadino, lamentarmi dell'annata troppo piovosa; effettivamente le temperature basse, la mancanza di una vera estate, e l'umidità molto più elevata del solito e quasi incessante dalla primavera fino ad ora, hanno fatto sviluppare una notevole quantità di malattie fungine che hanno sicuramente inficiato la capacità produttiva degli alberi.
Tutto sommato, però, chi a Senise coltiva gli olivi nel corso dell'anno ora ha le olive sugli alberi (e noi per fortuna siamo fra questi): il duro lavoro ci sta dando i suoi generosi frutti e fino a fine agosto era stimata una produzione di circa 8-10 hL di olio. La stima, purtroppo, va rivista al ribasso perchè da settembre l'ennesimo fungo della stagione, la lebbra, ha pesantemente intaccato la Farasana, varietà tipica, versatile, ma estremamente sensibile a molte malattie. C'è poi l'abituè delle nostre zone, la mosca, che si sta manifestando, anche se con meno virulenza dello scorso anno.

Farasana Lebbrosa

Esito della lebbra: le mummie


    
Punture e danni della mosca
Date le premesse quest'anno avremo molte difficoltà a trovare olive al di fuori del mio campicello: quei pochi oliveti curati, infatti, o appartengono a persone chelo coltivano ad usofamiliare, o che hanno già un qualche commercio di olio in corso e non danno certo le olive da raccogliere a terzi. Gli altri, un buon 70-80% della superficie olivetata senisese, sono in uno stato di abbandono quasi totale e quindi, in un'annata come questa, improiduttivi.
La disponibilità di olio, pertanto, potrebbe non coprire tutto il 2015.

giovedì 19 giugno 2014

Fioritura ed allegagione

E' da poco terminata la fioritura degli olivi, che quest'anno è stata mediamente buona, con punte scarse sulla coratina e straordinarie sulla farasana, come si può vedere da queste foto.










Nonostante un clima mezzo pazzo, estremamente variabile, con una umidità media molto superiore alla media di questo periodo, l'allegagione è stata molto buona, soprattutto sulla farasana: i frutticini fecondati sono una quantità enorme, difficilmente sostenibile dalle piante, ma se anche ne arrivasse a maturazione la metà sarei molto felice. 


La prossima avversità da affontare sarà l'occhio di pavone: la congiuntura fra tempo umido e impossibilità di dare le necessarie cure alle piante (taglio dell'erba e soprattutto potatura per sfoltire la chioma) ha creato le condizioni ideali per lo sviluppo di questo fungo che provoca una forte defoliazione. 

Non eseguendo trattamenti, l'unica cosa in cui possiamo sperare è l'arrivo del bel tempo e di un caldo vento di scirocco che asciughi l'aria.

sabato 14 giugno 2014

Colossi 1

Attorno a casa nostra ci sono alcuni alberoni. Il primo che vi presento è la quercia vicino al vecchio porcile. La macchiolina rosa che vedete alla sua base è Didina, un donnone di 1 metro ed 80 cm.  

Oltre alle dimensioni notevoli, la particolarità di questo albero è che non è più un singolo organismo, ma un condominio. E' infatti avvinto da un'edera gigantesca, rifugio ideale per molti animali: nei rami alti di giorno si appollaiano gazze, cornacchie ed uccelli più piccoli, nell'edera dorme un assiolo; quando fiorisce, alla fine dell'estate, l'edera nutre migliaia di insetti. Una volta le sue ghiande erano un'importante fonte di nutrimento per i maiali del nonno. Ora non ci sono più nè il nonno nè i maiali, e le ghiande se le pappano i topolini che scorrazzano sereni tra le fronde.



sabato 3 maggio 2014

Sempre sul prezzo

Segnalo questo interessante articolo pubblicato su Teatro Naturale, un sito che si occupa di olio, vino e buona alimentazione in genere. Spiega in modo abbastanza chiaro (e a mio avviso molto ottimistico) la genesi dei prezzi degli oli che si trovano augli scaffali dei supermercati a 3-3.50€/L. Letto insieme al mio post precedente può essere d'aiuto per farsi un'idea sulle varie tipologie di olio "extravergine" in circolo.  
L'articolo si conclude con uno slogan efficace, adatto alla uèb comunichesciòn

"Nell'olio industriale la qualità è una conseguenza del prezzo, in quello artigianale il prezzo è una conseguenza della qualità."


mercoledì 12 marzo 2014

Perchè costa tanto?

Sono un assiduo spettatore di tutti i programmi di inchiesta che Raitre (la vecchia Telekabul), e lunedì scorso a Presa Diretta ho seguito con interesse la puntata sulle sofisticazioni, che cominciava con quelle relative all'olio.
Inchiesta sicuramente interessante, ma mi sembrava che non ci fosse nulla di nuovo: senza entrare nei dettagli degli oli deodorati e degli alchilesteri -effettivamente temi un po' specialistici- speravo che fosse appurato che una bottiglia che costa 3€ sullo scaffale del supermercato può contenere di tutto tranne che olio extravergine di oliva. Invece un paio di persone mi hanno contattato mostrando grande sorpresa su quanti pastrocchi si fanno nel mondo dell'olio.
Che fare? Come proseguire, nel mio piccolo, l'opera meritoria di Iacona? Con un po' di trasparenza. Nei grafici e nel file di commento troverete le voci di costo che vanno a comporre il prezzo finale del nostro olio, informazioni a mio avviso essenziali per capire il costo della qualità e della onestà.
Vi segnalo, inoltre, un sito estremamente interessante: l'ISMEA dà i prezzi di tanti prodotti agricoli, tra i quali l'olio di oliva in tutte le sue qualità, in tutte le piazze d'Italia e del Mediterraneo. Fatevi un giro e guardate il costo all'ingrosso di 1 kg di olio extra, aggiungete mentalmente l'imbottigliamento, i vari trasporti, i vari guadagni dell'imbottigliatore e del distributore, e vedete se state dentro ai 3€/L!


 Costi dell'olio Micele (clicca qua!)


sabato 1 marzo 2014

IOR

Non è come chi mi conosce potrebbe credere. Questo post non vuole essere uno sproloquio anticlericale: lo IOR del titolo è l'Istituto Ortopedico Rizzoli, presso il quale sono stato ospite per qualche giorno.
A fine febbraio, infatti, sono caduto da una pianta mentre potavo, sfracellandomi una zampa -e per fortuna solo quella-. Ora e per i prossimi due mesi ciondolerò fra letto, divano e sedia, in attesa della rimozione del gesso prima e della rimessa in moto della gamba dopo. Il tutto con una bella impalcatura di titanio a tenere insieme le ossa.
Da un punto di vista produttivo questo comporta la non potatura degli olivi per quest'anno (un male davvero minore) ma soprattutto l'interruzione dell'espansione dell'attività nel campo delle erbe aromatiche, della quale vi parlerò prima o poi in un post.
Dal punto di vista commerciale l'interruzione o comunque il forte rallentamento della distribuzione dell'olio, almeno per tutto il mese nel quale porterò il gesso.
Insomma, da un punto di vista imprenditoriale una mezza tragedia.
Fa nulla, mi consolerò pensando che poteva andare peggio.
Invito caldamente gli amici, conoscenti e sconosciuti che vanno su e giù per tetti, alberi ed altezze varie a non sottovalutare l'onnipresente forza di gravità, che forse paragonata ad altre forze fondamentali non è tanto intensa, ma che, in sinergia con un suolo duro, è più che sufficiente per fare taaaanto male.
Come monito, allego una lugubre radiografia della mia gamba prima dell'operazione. Quei simpatici coriandoli bianchi non sono i residui di una festa di carnevale al pronto soccorso ma i frammnenti delle mia ossa.
 


domenica 19 gennaio 2014

Report Raccolta


Dopo il dicembre speso in consegne prenatalizie, i bagordi delle festività natalizie e le prime due settimane di gennaio di bel tempo passate a piantar piantine (argomento di un prossimo post), è finalmente arrivata la pioggia. Costretto in casa dal maltempo, ho dovuto ottemperare a doveri troppo a lungo rimandati, fra i quali c'è il tanto promesso Report con le informazioni sulla raccolta, sulla provenienza e le condizioni delle olive. 
Il link qua sotto vi permetterà di scaricare il pdf. Una veste formale per un lavoro casalingo: chissà se il contrasto gioverà o nuocerà.


P.S.: non so perchè la resa dei colori nel pdf è pessima: le olive non avevano quel colore grigio-marron-caccamarcia che appare! Basta scaricare il file sul proprio pc ed i colori tornano giusti.