giovedì 10 novembre 2016

Vacanze, periodo pazzo di stravaganze

Da maggio non aggiorno il blog con le notizie sulle olive: pongo finalmente fine ad un lungo silenzio.
Se quella del 2014 è stata una pessima annata, il 2016 è catastrofica.
A seguito di una infilata di sfighe straordinaria (almeno spero che rimanga tale e non si riproponga un anno sì ed uno no), della mancanza di irrigazione e della conduzione biologica dell'oliveto, la produzione di olive quest'anno è risultata subito scarsa. Con il procedere dell'estate, poi, il caldo moderato ed eccessivamente umido ha permesso ai parassiti ed hai funghi di proliferare senza controllo, rovinando quel po' di olive che c'erano.
In pratica l'olio di quest'anno è scarso e di qualità mediocre, non solo nel mio oliveto ma in gran parte d'Italia; i prezzi di olive e di olio sono alle stelle.
Se fossi un furbastro o semplicemente un commerciante, comprerei olio vecchio o tunisino e lo spaccerei per mio. Purtroppo sono un produttore che ha voglia di andare a dormire tranquillo, senza il rischio che qualche cliente truffato mi venga ad aspettare sotto casa, e quindi sono costretto a comunicarvi che per quest'anno praticamente non ho olio.
Probabilmente prendersi un anno di aspettativa non retribuita più che una scelta commerciale è una folle stravaganza che sarà apprezzata solo dai quattro acquirenti che si ricorderanno di me l'anno prossimo, però non posso fare altrimenti: quando mento si vede lontano un chilometro.

Nel caso non ci sentissimo prima, buon Natale a Tutti!